Nel 2015 in tutto il mondo saranno trasmessi via Wi-Fi ben 37,2 exabyte di dati al mese, contro i 37 exabyte via cavo; il traffico complessivo dovrebbe raggiungere l’astronomico volume di uno zettabyte, cioè un miliardo di terabytes.
Questo è quanto risulta dal rapporto annuale di Cisco a seguito dell’analisi di tutto il traffico Internet mondiale.
Come vedremo più avanti, il boom di dispositivi mobili (in particolare smartphone e tablet) – unitamente al costo delle connessioni mobili, nonché al fatto che molti di essi possono connettersi esclusivamente tramite Wi-Fi – sta causando crescite elevatissime del traffico Wi-Fi.
Più in generale, dal 2010 al 2015 l’incremento complessivo medio per tutti i tipi di connessione sarà del 32% sia in Europa occidentale che a livello mondiale, comunque molto inferiore di quello previsto in Medio oriente, Africa e America latina.
La spinta giungerà soprattutto dall’utenza consumer che, con 70 exabytes/mese (+34%), trasferirà un volume di dati sette volte superiore a quello dell’utenza business (+22%).
Il traffico consumer sarà quindi il 90% del totale per le connessioni fisse, l’80% per le connessioni wi-fi e il 79% per le connessioni mobili; l’incremento del traffico via cavo sarà del 34%, senza fili sarà del 26% e da dispositivi mobili registrerà il mostruoso aumento del 95%.
I contenuti che incideranno maggiormente sono video (+48%), online gaming (+43%) e video chiamate (+41%); non sorprende più di tanto la crescita contenuta del file sharing (+23%), inferiore persino al traffico generato da email, navigazione e social networking.
Sorprende invece la modalità con cui avverrà la condivisione dei dati: le connessioni fisse (+22%) rimarranno di gran lunga le più utilizzate ma le connessioni mobili (+65%) registreranno una fortissima crescita.
Questo significa che sarà sempre meno il traffico generato dal P2P (+15%), a favore di altre forme di condivisione (+44%); sono dati molto significativi, che confermano il trend dal grid computing al cloud computing.
Il gaming da mobile addirittura avrà una crescita a tre cifre (+110%, contro il +35% delle connessioni fisse) e, non meno sorprendentemente, in particolar modo grazie alle zone meno sviluppate.
In mezzo a queste previsioni di crescita consistenti spicca in negativo il VoIP che, fatta eccezione per il traffico cellulare (Skype e simili) registrerà bruschi rallentamenti e in certi casi anche trend negativi.
Il motivo è che probabilmente sarà rimpiazzato dalle video chiamate (+40% da fisso e +90% da mobile).
La fruizione di video on-line in generale avrà sempre più appeal, tanto che trascinerà il mobile video al 108% di crescita e IPTV/Web tv al 77%. A questa tendenza l’Europa occidentale rimarrà tutt’altro che indifferente, tanto che probabilmente sarà molto vicina ai livelli di crescita dei paesi in via di sviluppo.
Questo avverrà anche in Italia: a fronte dei 13.051,400 italiani che nel 2010 hanno visualizzato video online, Cisco stima che nel 2015 questi diventeranno 21.232.100.
Come si è capito, la crescita del traffico mobile probabilmente sarà notevole: considerando anche quello generato da chiavette internet e tablet, nel periodo in esame dovrebbe aumentare addirittura del 92%.
Tutti questi sono dati molto importanti che, pur presi con le pinze, possono certamente aiutare a disegnare strategie sui media digitali a media (mi si perdoni il gioco di parole) e lunga scadenza.
io internet nel futuro lo vedo sempre come una enorme radio globale fruibile da tutti dappertutto e il wi-fi e il wimax sono solo assaggi! 🙂