Marco Giovannelli cattura a Michele Mezza – fondatore di “Media senza mediatori” – diverse riflessioni su digital divide, progetti digitali legati ai territori ed evoluzione del giornalismo.
Questo è uno dei passaggi:
C’è una transizione dalla carta al bit e questo è inequivocabile, ma ci sono ancora molti problemi.Per capire cosa succede basta guardare ai due soggetti coinvolti: i lettori e i giornalisti.I primi, per la prima volta nella storia, sono più avanti degli altri.Sono più attrezzati, in ogni senso e il baricentro si sta spostando su di loro.Per raccontare come evolvono le cose in questo campo mi piace sempre usare la metafora dei casellanti.Una volta automatizzate tutte le linee ferroviarie e i passaggi a livello, se i casellanti indicono uno sciopero, non se ne accorgono nemmeno le loro madri.
Ah, c’è anche un libro con un’analisi socio-economica sui media digitali.