Come sappiamo, “The protester” è stato il personaggio del 2011 per Time. E’ una figura simbolica che racchiude in particolare i manifestanti del mondo arabo, gli “indignados” e i partecipanti al movimento Occupy Wall Street (e ai suoi simili). Il termine “protester” però poco si addice alla natura di queste persone, così come in italiano […]
Mi sono imbattuto per caso in questa interessantissima presentazione dove Mike Dunn in appena tre decine di slide parla della sua visione del futuro dei media collegando con incredibile abilità media, giornalismo, web semantico, linked open data, web analytics, web advertising, SEO, content curation e social CRM. Tra i passaggi più rilevanti, evidenzio quelli che indicano […]
L’agenzia Agora Vox Italia ha diffuso un lancio, ripreso anche da Paper Blog, relativo a due cables inviati a suo tempo dall’addetto dell’Ambasciata a Roma Tomas Countryman al Dipartimento di Stato. Nel citare il cablo 03 ROME 3199 inviato il 14 luglio 2003 e classificato SECRET l’agenzia afferma che nel testo sta scritto: “gli USA […]
Allo scorso Festival del Giornalismo una persona che gode della mia massima stima mi disse: “Vedi tutti questi giornalisti? I dinosauri li riconosci, sono quelli senza iPad, smartphone o strumenti digitali di qualsiasi tipo“. Se da un lato è corretto dare maggiore importanza al modo in cui gli strumenti vengono utilizzati, è anche vero che oggi […]
Jeff Jarvis parla senza mezzi termini dell’inefficienza di un vecchio modo di fare giornalismo, prendendo come esempio la copertura – da lui definita ridicola, allarmistica e idiota – dell’uragano Irene fatta dai media tradizionali, con notizie spesso ripetitive. Al contrario, quelle fornite da molti siti si sono rivelate complete e utili anche al coordinamento dei soccorsi; […]
Il regime di Gheddafi e la roccaforte Tripoli sono praticamente quasi caduti proprio in questi stessi istanti in cui scrivo. Secondo alcune fonti, alle forze governative rimarrebbe il controllo del 20% della città, mentre i ribelli affermano di controllare il 95% della capitale. Quale che sia la situazione reale in questa guerra (anche) di numeri, […]
Quali sono le competenze che deve possedere un data journalist? In che cosa differisce un data journalist rispetto a un giornalista tradizionale, se differisce? Quale approccio può essere più redditizio per un data journalist? Tra le varie risposte possibili, mi ha colpito quella di Charles Duhigg, Staff writer al New York Times: Per certi aspetti, a […]
E’ assolutamente da segnalare l’ottima iniziativa della Fondazione <Ahref in collaborazione col Master in Giornalismo dell’Università IULM di Milano: un interessantissimo Corso di data journalism e di visualizzazione grafica dei dati, che probabilmente è il primo mai organizzato in Italia. Nel resto d’Europa, invece, esiste la possibilità di partecipare a brevi workshop gratuiti a spese della UE. L’importanza […]
Si sente parlare poco della situazione di emergenza che dall’inizio di giugno si è creata nell’area della centrale nucleare di Fort Calhoun, in Nebraska. L’occasione per ripercorrerne le tappe mi è giunta da un articolo che solleva interrogativi sull’argomento, non ultimo quello sulla poca disponibilità di informazioni aggiornate e dettagliate, come sostenuto da più parti. […]
La presunta notizia, secondo quelli di Repubblica.it, dovrebbe essere un “banale” errore di ortografia sull’insegna del Ministero del Turismo a Roma. Peccato che in questo caso l’errore lo abbiano compiuto i giornalisti, che in teoria dovrebbero sapere che il Ministero del Turismo in Italia non esiste! Esiste invece un ministro senza portafoglio, che è Michela Vittoria […]
E’ interessante il modo in cui la BBC sta sperimentando nuove forme di content curation. Approfittando delle scarse e discordanti notizie provenienti dalla Siria, ha creato una specie di storia utilizzando gli strumenti abituali con una particolare metodologia. Ecco i passi: ha individuato la notizia, partendo dalla fonte che l’ha segnalata ha contestualizzato geograficamente la notizia ha […]
[…] Quindi, qui siamo nel territorio libico libero. Un giovane combattente per la libertà sta controllando il furgone, quando trova un grande straccio VERDE nell’auto di Cantgetright. Scoppia una rissa vicino alla macchina e un soldato estrae la sua pistola pensando di essersi imbattuto in un fedelissimo di Gheddafi. Cantgetright insiste nel dire che che […]
Seguendo i drammatici eventi siriani di questi ultimi giorni, proprio quando sembrava che quel Paese fosse stato coinvolto solo marginalmente dai moti rivoluzionari mediorientali di questo inizio d’anno, l’istinto è stato quello di verificare la situazione reale. Purtroppo le notizie erano discordanti e, probabilmente, poco verificate. Ho cercato quindi di bypassare i media tradizionali e […]
Durante il Festival Internazionale del Giornalismo che si è svolto a Perugia – tra i tanti temi trattati – abbiamo visto come nuove forme di informazione e di comunicazione si stanno facendo rapidamente largo tra quelle tradizionali. Tecniche tutt’altro che nuove come fumettistica, visualizzazione dei dati e storytelling grazie ai media digitali oggi riescono a esprimere […]
Il crac Parmalat si poteva evitare? Il disastro nucleare di Fukushima – appena equiparato come gravità a quello di Chernobyl – si poteva evitare? In questi giorni si parla della beffa finale per gli investitori di Parmalat, mentre le ammissioni di responsabilità della Tepco erano già note, così come altre pesanti accuse provenienti da chi sapeva e […]
E' ANCORA POSSIBILE CAMBIARE IL MONDO, UN'IDEA ALLA VOLTA
Mi trovi anche qui