A giudicare dalla quantità di imprecisioni pubblicate sulle principali testate online italiane “tanto per riempire” o “tanto per dire che anche noi l’abbiamo detto”, viene il sospetto che di social media spesso ne scriva chi non li conosce affatto. Prendendo come esempio l’annuncio dell’acquisizione del servizio di microblogging Tumblr da parte di Yahoo!, certi errori appaiono infatti più di semplici sviste.
Se poi la “notizia” viene pure ripresa da altre testate, errori compresi, qualche domanda è lecito porsela.