Quanto sanno di noi i vari Google, Facebook, Foursquare (che ora di default traccia la posizione degli utenti anche quando l’app è chiusa) e gli altri social? Ogni giorno ciascuno di noi racconta a questi servizi un pezzo della nostra giornata, dei nostri gusti, delle nostre abitudini, dei nostri segreti, delle nostre intenzioni. Spesso queste informazioni sono anche pubbliche, cioè visibili anche a persone che non appartengono alla ristretta cerchia di persone di cui ci fidiamo. A volte trascuriamo questo aspetto perché ci appaiono innocue, ma potremmo rimanere stupiti di quanto dati e metadati possono rivelare di noi a chi ci legge (per non parlare dei software e degli algoritmi). Le raccomandazioni sono sempre quelle:
- Verifica cosa una categoria di utenti vede del nostro profilo (in Facebook, vai nelle impostazioni e verifica le sezioni “Privacy“, “Diario” e “Blocco“)
- Prima di pubblicare qualcosa, chiediti se può crearti problemi
- (sottopunto #1) Hai pubblicato e cancellato immediatamente? Troppo tardi!
- (sottopunto #2) Hai pubblicato in forma privata cose che solo tu puoi vedere? Siamo sicuri che mai e poi mai nessuno riuscirà a impossessarsi del tuo account (magari gli stessi che ti chiedono di accedere con l’account Twitter a quel divertentissimo giochino), vero? Siamo sicuri che poi da quell’account non possano anche risalire alle password di tutti gli altri tuoi servizi online, memorizzate su cloud, vero?
- Ricontrolla periodicamente i singoli contenuti di Facebook: potresti scoprire che da un certo punto in avanti hai pubblicato tutto in forma pubblica
Non sei ancora convinto? Allora guarda questo video.