Come dicevo a SMX, per un brand o un’azienda non è sufficiente essere presente sui social media, ma occorre assolutamente esserci bene. Se da un lato è vero che i social media non offrono un’unica strada per raggiungere un obiettivo ma lasciano ampio spazio alla creatività e all’innovazione, dall’altro lato esistono delle best practices ripetute fino allo sfinimento nei vari libri sui social media o nei post di tipo “I 10 errori da evitare su (nome social network)“, solitamente abbastanza condivisibili.
Anche se sembrerà strano, ancora oggi capita spesso di vedere errori incredibili fatti da chi non ti aspetti. Eccone alcuni, raccolti negli ultimi giorni.
Esempio #1: Twitter Italia
L’account Twitter di @TwitterItalia ne segue appena altri 40, quasi tutti facenti parte dell’universo Twitter. Ciononostante, tra questi ce n’è uno dismesso. Quello che ha preso il suo posto (cioè @TwitterSmallBiz, come si legge nella bio) invece non viene seguito da @TwitterItalia. L’impressione è quella di un account non curato.
Esempio #2: Tim Official
Stamattina vedo questo tweet sponsorizzato da TIM e mi colpisce l’assenza di Pirlo. Guardo l’elenco degli account taggati e vedo subito che c’è qualcosa che non va in quello di Daniele De Rossi, il primo della classifica. Oltre a essere un account abbandonato da quasi tre anni, pare infatti che quell’account non sia per niente suo. La prima pagina di ricerca di Google mi dice che Daniele De Rossi, a differenza di molti suoi colleghi, ha scelto di non essere presente pubblicamente su Twitter per motivi di privacy. Utilizza infatti un account con un nome di fantasia, non riconducibile a lui e noto a pochi intimi, come da lui stesso dichiarato.
L’impressione è che chi ha costruito quel tweet si sia fatto ingannare dall’alto numero di follower dell’account fake (circa 50 mila) e che abbia inserito il fake…sbagliato.
Esempio #3: TG3
Il 3 dicembre chi gestisce l’account Twitter del TG3 (che ha 100 mila follower) ha confuso l’account personale con quello aziendale, dando l’idea di chi voleva mettere in atto il remake di “Fuga da Alcatraz”.
Quando se ne sono accorti (oppure, quando qualcuno li ha avvisati), hanno cancellato i tweet, ma a quel punto era già tardi: gli screenshot avevano già immortalato la gaffe. Per giunta, hanno fatto pure male l’operazione di pulizia, visto che hanno lasciato ancora visibile questo tweet di due giorni prima, con una citazione da “Il buono, il brutto, il cattivo“.
L’impressione è che questo account sia gestito da un grande fan di Clint Eastwood 😉