Da ieri Donato è passato off-line, per sempre.
Ci lascia un ragazzo molto preparato, professionale, gentile, disponibile e sincero; in breve, una persona squisita, di quelle che tutti vorremmo come amico o collega.
Noi eravamo amici, lo posso dire con orgoglio. Una di quelle amicizie che nasce sui social, a pelle, che poi si traduce in frequentazioni di persona. Era difficile non andare d’accordo con lui.
Purtroppo ci lascia troppo presto e all’improvviso, a neanche 39 anni e con quell’aria da eterno ragazzino.
Come tutti quelli che lo conoscevano, nell’apprendere questa incredibile notizia sono rimasto letteralmente senza parole. Anche nel vederlo disteso e composto per l’ultimo saluto non volevo crederci.
Ancora adesso mi commuovo nel leggere tutti i messaggi di saluto lasciati sui vari social network dagli amici e da chi lo seguiva in qualche modo.
Tra i ricordi più belli che conservo di lui c’è senz’altro quel dicembre di qualche anno fa in cui, dopo aver letto su Facebook che il suo blog non funzionava più, passammo un intero pomeriggio a ripristinarlo. Tra un pranzo natalizio interrotto, un collegamento in remoto in cui lui mi diceva “Roberto lascia stare, ti ringrazio lo stesso” e le mani nel codice MySql, alla fine ci riuscimmo.
Se potesse parlarci, forse ci direbbe che il suo acronimo MIH sta anche per “Markingegno in heaven“.
L’ultima grande lezione che Donato ci lascia è quella di sforzarci di cogliere il meglio dalla vita e di non smettere mai di inseguire i nostri sogni, finché possiamo. Se è vero che un giorno verremo ricordati tutti per ciò che abbiamo lasciato, Donato può andar fiero di ciò che ha fatto per gli altri e per la diffusione della cultura digitale.
Esisterà sempre in ognuno di noi, perché Donato non se ne è andato del tutto: è soltanto diversamente connesso.
#ciaomarkingegno