Provo a spiegare con parole povere in cosa consiste la banda larga, visto che ancora oggi per molti politici italiani risulta un concetto astratto e privo di vantaggi tangibili per i cittadini e per le imprese.

Ne sono ancora più convinto dopo avere visto come Daniela Santanché ha “risposto” alle proposte concrete di Claudio Messora nel corso della trasmissione “L’ultima parola”.

Bene. Veniamo a noi.

Io in questo momento sto navigando a questa velocità e mi trovo a Milano. Per fare l’upload di questa immagine ho cominciato l’altro ieri e nel frattempo mi è cresciuta la barba.

Dopo qualche ora di navigazione in queste condizioni (e non parlo neanche di sincronizzazione iTunes, streaming audio/video o upload sul cloud) credo che anche una persona normale rischi di diventare idrofoba.

Vorrei pubblicare molti contenuti, passare da un social network all’altro, guardare se negli ultimi 30 secondi è stata condivisa una informazione che per me può essere rilevante. Ma non posso.

E i contenuti rimangono nella mia testa.

Riesco a malapena a scoprire che Luca e Laura si sono appena sposati: dopo diversi tentativi riesco finalmente a scrivere un tweet di auguri. Di scorrere la timeline neanche se ne parla.

Ecco, cara signora Santanché: in questo momento io mi sento come una Ferrari a pedali che percorre un’autostrada sterrata a una corsia. A senso unico alternato.