Da anni ci si interroga sulla effettiva possibilità di fare previsioni su eventi futuri attraverso l’analisi delle conversazioni sui social media, in particolare su Twitter. Alla base di questo c’è l’abitudine diffusa e consolidata da parte delle persone di esprimere sui social media le proprie intenzioni future.
I campi di attuazione possono essere molteplici, come per esempio gli andamenti dei mercati finanziari, le intenzioni di acquisto, le intenzioni di voto, la lotta alla criminalità e la prevenzione di attacchi terroristici. Poi ci sono anche molti casi in cui vengono utilizzati per contrastare movimenti popolari di protesta e cyberattivismo, come vedremo più avanti.
Nel frattempo gli strumenti sono diventati più sofisticati (in molti casi parliamo addirittura di Big Data analytics) e i modelli predittivi sono stati perfezionati dagli scienziati del dato.
Nathan Kallus, un ricercatore del Massachusetts Institute of Technology, ha detto in questi giorni di avere sviluppato un modello previsionale sul comportamento di un grande insieme di persone, basato sulla interpretazione dei contenuti condivisi su Twitter.
Per dimostrare la validità di questo modello ha studiato i tweet associati al 2013 colpo di stato in Egitto.
Personalmente nutro qualche perplessità sulle ricerche scientifiche che PRIMA raccolgono un dato e POI cercano le regole che confermano le proprie teorie; mi sembra un approccio molto poco scientifico.
Leggo però su Linkedin che Nathan in precedenza lavorava – guarda caso – per Recorded Future, una startup (con Google e CIA tra gli investitori) di cui ho avuto modo di parlare più volte.
“L’informazione che ritorna al futuro” (2012)
“Il lato oscuro delle elezioni USA e il significato per la rete” (2012)
Il tema delle predictive analytics invece avevo cominciato ad affrontarlo già anni addietro.
“Social Election Day” (2010)
“I social media possono prevedere i risultati elettorali?” (2012)
Sullo stesso argomento segnalo anche questi articoli:
The Next Web: “The CIA is watching: US intelligence teams monitor 5 million tweets EVERY DAY” (2011)
Fabio Chiusi: “Twitter può predire chi vincerà le elezioni Usa?” (2012)
Washington post: “How Twitter could predict elections” (2013)
Recorded Future: “Syrian Electronic Army inspired by previous Anonymous hack of Melbourne IT?” (2013)
Socialbro: “What the CIA can teach your business about information gathering on Twitter” (2014)
Da notare come l’articolo di The Next Web sia stato pubblicato parecchio tempo prima dell’esplosione dello scandalo #datagate. In realtà era prevedibile che questa attività rientrasse nella strategia delle agenzie di intelligence americane; la notizia quindi consiste soprattutto nella portata del monitoraggio.