L’aggregatore Techmeme fa sapere che ora i titoli degli articoli da loro raccolti potranno essere riscritti dal loro staff (composto da sei editor) al fine di essere più pertinenti con i contenuti degli articoli stessi.
Verranno per esempio inserite informazioni sui soggetti coinvolti (un po’ come se fossero degli hashtag).
In realtà la definizione di aggregatore gli va stretta, visto che Techmeme (così come Mediagazer) secondo me già prima era un servizio a metà strada tra l’aggregazione e la curation, un mix di algoritmi e di filtraggio manuale.
E’ un lavoro titanico: sotto ogni titolo già ora sono presenti articoli e tweet correlati. Un lavoro che per chi legge, oggi, con eccesso di offerta da una parte e rischio di information overload dall’altra, non ha meno valore del contenuto stesso.