Oggi, per un valido professionista della comunicazione, essere presenti online non è un’opzione: è un obbligo.
Occorre però comprendere a fondo molti aspetti nuovi, come per esempio le dinamiche relazionali tipiche dei social media, il funzionamento dei servizi utilizzati e i linguaggi, evitando di incappare in #epicfail clamorosi.
Un’ottima e piacevole lettura per comprendere in modo semplice ma esaustivo come un giornalista può utilizzare Twitter è “Twitter, news e comunicazione” di Barbara Sgarzi.
C’è anche un interessantissimo Storify realizzato da Paul Bradshaw (che per gli addetti ai lavori non ha bisogno di presentazioni) contenente tutta una serie di buone pratiche per giornalisti per gestire le community online.
Enjoy!