Nel mondo c’è un un business da 8,5 miliardi dollari: riguarda il commercio di armi leggere, causa del 60 per cento di tutte le morti violente. Ben 650 milioni di queste armi, cioè tre quarti del totale, sono possedute da civili.
A rivelarlo è il Progetto Arms Globe, uno studio condotto dal Google Creative Lab in collaborazione con Igarape Institute.
I dati invece sono forniti dal Peace Research Institute di Oslo (PRIO) e riguardano il periodo tra il 1992 e il 2010, per 250 nazioni.
Tutt’altro che irrilevanti, come si può vedere, sono quelli relativi all’Italia.
La visualizzazione interattiva permette di esplorare i flussi di import-export di armi leggere tra le nazioni e il loro andamento nel corso del tempo.