Il futuro di Sainsbury – la terza catena di supermercati in UK – sembrerebbe tinto di social.

Secondo quanto riferisce Reuters, ora deterrebbe il 64% delle quote di aNobii, che si traduce in 600 mila utenti nel mondo e in una biblioteca di 60 mila ebook.

Sainsbury rafforza così la propria presenza nel mondo dell’intrattenimento on-line e digitale.

La scelta sembra apprezzabile, visto che il social entertainment e il social commerce offrono oggi prospettive di business allettanti, però bisogna tenere presente che per concretizzarle bisogna avventurarsi per terreni insidiosi.

Qui gli investimenti, per quanto corposi, non bastano perché occorrono anche le persone adatte: noi lo sappiamo bene che sui social network occorrono ottime capacità relazionali, talento e soprattutto tanta, tanta spontaneità, ma probabilmente lo sa anche Sainsbury.

Per la cronaca, da un anno a questa parte Christopher lavora non lavora più in Sainsbury a Glasgow, bensì nella sede UPS di San Antonio in Texas come account manager.

La sua bio in Twitter però recita piacevolmente tuttora “Once upon a time I was 27 & 1/3rd…“, con evidente riferimento a questa lettera.