Mi sarebbe piaciuto che nelle Amministrative 2011 ci fosse stata maggiore integrazione tra la comunicazione on-line e quella off-line.
Prendiamo per esempio lo scontro Pisapia-Moratti a Milano.
E’ un peccato che i contenuti identificati dai vari hashtag #morattiquotes, #pisapiafacts e compagnia bella siano rimasti sui social media.
Sarebbe invece stato interessante trasportarli su piccoli manifesti adesivi e distribuirli sul territorio, magari individuando il contesto con un pizzico di creatività.
Volendo andare oltre, si sarebbe potuto riportare sugli stessi un QR Code (ricordo che per leggere un QR Code è sufficiente avere un cellulare o smartphone dotato di fotocamera e apposito software di interpretazione dell’immagine) che rimandava a pagine web o metteva automaticamente un like su Facebook: in questo modo si sarebbe potuto estendere il messaggio anche alle tantissime persone che non sono state raggiunte in prima battuta dal messaggio on-line, oltre a poter misurare l’effettiva efficacia del messaggio.
Dal web all’off-line e ritorno.
Sarà per un’altra volta: peccato, perché i numeri c’erano tutti.
Quanti sono i milanesi connessi a internet?
Proviamo a capirlo insieme guardando questi dati.
- 34,4 milioni di italiani di età compresa tra 11 e 74 anni possono accedere al web in un modo qualsiasi, cioè il 71,5% della popolazione; la percentuale sale all’87% per la fascia di età 18-34 anni e al 78,9% per quella di 35-54 anni (fonte Audiweb Trends, maggio 2011). Il profilo di queste persone è piuttosto alto e vi ci si ritrova la quasi totalità di imprenditori, liberi professionisti, dirigenti, impiegati, docenti, universitari e laureati.
- 7,3 milioni di utenti accedono al web da cellulare, cioè il 15,2% della popolazione.
- I nuclei familiari italiani connessi a Internet sono 12,8 milioni, cioè il 60,5% del totale.
- In Lombardia gli utenti attivi su internet sono il 19,9% degli abitanti della regione, quindi 1.973.625 persone su 9.917.714 (fonte Istat).
- Dei 3.156.694 abitanti della Provincia di Milano, 1.324.110 sono concentrati nel capoluogo.
- In controtendenza rispetto al resto d’Italia, nove milanesi su dieci si informano sul web, spendendo per questa attività oltre 5 ore al mese contro i 58 minuti sulla tv.
Anche senza dati più precisi, possiamo ipotizzare che verosimilmente una larghissima parte di questo milione e 300 mila rientri nel milione e 900 mila di utenti attivi? In fondo stiamo parlando di Milano, probabilmente la città più connessa d’Italia.
Quanti sono i milanesi sui Social Media?
- All’inizio di febbraio in Lombardia risultavano 1.838.740 iscritti a Facebook, cioè circa il 18% di tutti gli abitanti della regione.
- La rete degli iscritti italiani a Facebook attualmente ha raggiunto quota 19,205,260 di persone, il 63,96% di tutta la popolazione on-line e il 33,06% della popolazione complessiva; solo il 14,7% degli iscritti non possiede l’età per votare.
- A ottobre 2010 su Twitter erano presenti 1,3 milioni di account italiani, di cui il 27% attivo; insieme pubblicavano 350 mila tweet al giorno.
Quanti di questi risiedono a Milano e sono cittadini votanti? Anche qui parecchi, soprattutto per quanto riguarda Facebook.
Perché parlo di rete di iscritti italiani? Perché è sbagliato ragionare solo su base cittadina e sulle singole persone. Ogni iscritto a piattaforme di social networking possiede una propria rete di contatti, con i quali di norma conversa abitualmente. Ogni milanese raggiunto da un messaggio contaminerà la propria rete, altre città (e relativi elettorati), quindi ritornerà a influenzare altri milanesi, che non necessariamente possiedono una identità on-line.
Per esempio, oggi sentivo colleghi che non sono iscritti né a Facebook, né a Twitter né a Friendfeed che mi parlavano del caso #sucate.
Qualcuno per caso ha dati più mirati o sa dirmi da quali fonti posso estrarli?